Monaco, trionfa Webber

Alonso 3° e leader iridato

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  1. ¬Kuma
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    Bernie Ecclestone prima del via voleva il sesto vincitore diverso su 6 GP (mai successo nella storia del circus): il patron della F.1 è stato accontentato. Merito di Mark Webber che è riuscito a trionfare tra le stradine del Principato di Monaco sfruttando alla grande la pole servitagli su un piatto d’argento dalla penalizzazione di Michael Schumacher. Webber ha messo in fila la Mercedes di Nico Rosberg e la Ferrari di Fernando Alonso, bravo nella fase centrale della gara a soffiare la posizione a Hamilton grazie al pit stop. Resta un filo di incertezza sul risultato finale per la possibile squalifica delle Red Bull per una fessura considerata contraria allo spirito del regolamento.

    ULTIMI 10 — Un GP emozionante (anche se completamente privo di sorpassi) soprattutto perché negli ultimi 10 giri una leggera pioggia ha compattato i primi 6 regalando grande tensione. Ma Webber non ha esitato e si è portato a casa i 25 punti di un Mondiale favoloso. Ogni gara può far storia a sé, tutti sono in corsa. E in testa al Mondiale c’è adesso proprio Alonso, un segnale che non può non regalare fiducia al team di Maranello che deve assolutamente trovare quella prestazione che le manca per essere forte soprattutto in qualifica, finora il vero tallone d’Achille delle F2012.

    IL VIA — E dire che al via Grosjean aveva quasi gelato il sangue dei tifosi ferraristi. Il francese della Lotus ha infatti stretto e toccato Alonso prima di allargare fino a colpire la Mercedes di Schumacher, girandosi in fondo al rettilineo d’arrivo. Per evitare lui il gruppo si è letteralmente aperto e anche Kobayashi ne ha fatto le spese. Tra i k.o. delle prime curve anche Pastor Maldonado, decisamente un fine settimana tutto da dimenticare per il venezuelano, già penalizzato ieri per la manovra da bullo nelle prove libere ai danni di Perez. Subito fuori con l’alettone posteriore danneggiato anche De la Rosa.

    INCOGNITA VETTEL — La carovana si è così incolonnata in attesa di sviluppi guidata da Webber, seguito da Rosberg, Hamilton, le Ferrari di Alonso e Massa e la Red Bull di Vettel, l’unico dei big ad avere gomme soft (gli altri sono partiti con le super soft). Per 28 giri non ci sono state fughe, i primi 10 sono rimasti raccolti entro i 20 secondi. Il primo a rompere gli indugi malgrado un possibile arrivo della pioggia è stato Nico Rosberg. Il tedesco ha cambiato le gomme ed è rientrato in pista in sesta posizione.

    GRAN FINALE — È stato il momento dei pit stop. Webber e Hamilton al 28° giro, Alonso la tornata successiva. E qui lo spagnolo e i meccanici Ferrari hanno fatto il solito ottimo lavoro perché Fernando è tornato in pista davanti a Hamilton in quarta posizione mentre davanti tutto invariato con Webber davanti a Rosberg. In prima posizione, però, Sebastian Vettel, per l’appunto l’unico a essere partito con gomme soft. Il tedesco ha aspettato fino all’ultimo la pioggia ma dopo 16 giri le sue gomme non lo hanno più aiutato ed è dovuto rientrare. È, se non altro, riuscito a beffare Hamilton e Massa ma si è ritrovato dietro a Webber, Rosberg e Alonso, tutti vicinissimi. Si è così arrivati al gran finale, con l'emozione delle goccioline di pioggia che però non hanno modificato il risultato finale. Il prossimo appuntamento in Canada tra due settimane.


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