Brno, Stoner fa il vuoto

Dovi e Sic a podio, Vale 6°

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Kuma
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    0LPVN3TL--300x145
    0LPVN2CL--300x145
    Nervoso? Insoddisfatto? Contraddittorio? Casey Stoner cancella tutti i punti interrogativi di un week end anomalo, vince il GP della Repubblica Ceca in modo perentorio e allunga nel Mondiale su Lorenzo, che finisce 4° e scende a –32 dal leader iridato. L’australiano della Honda deve ringraziare, anche i suoi compagni di squadra e di Honda: prima Pedrosa, suo malgrado, che scivola quando è al comando dopo essere stato più veloce in quasi tutto il week end, poi la coppia tricolore Dovizioso-Simoncelli, entrambi a podio – e per il pilota di Gresini è il primo in MotoGP, finalmente! -, che precedono Lorenzo e si rivelano preziosi alleati nella corsa all’iride di Casey, che sta vivendo un momento magico, visto l'annuncio della sua futura paternità. Valentino Rossi chiude 6°, stessa posizione delle qualifiche, senza incantare, ma con un distacco più contenuto del solito - 12" dal primo, ma 5" dal podio - dagli umani. Il marziano Stoner, però, è troppo lontano!

    LA GARA — Allo spegnimento dei semafori parte come una fionda Pedrosa dalla pole, ma dopo poche curve Lorenzo va già al comando, con Dovizioso che scatta bene dalla settima posizione e si inserisce fra le Honda di Dani e Stoner. Al 2° giro doppio brivido in poche curve: Lorenzo resta in piedi per grazia divina, appoggiandosi al ginocchio per non cadere, e Pedrosa cade e finisce nella ghiaia subito dopo aver ereditato dal maiorchino lo scettro di leader. In testa si ritrova Stoner, che prende il largo sul terzetto Lorenzo-Dovizioso-Simoncelli in lotta per il podio. Il maiorchino, unico a scegliere la morbida all’anteriore insieme a Bautista, è in difficoltà con una Yamaha molto oscillante e nello stesso giro cede due posizioni alla coppia italiana, che va a occupare gli altri due gradini del podio. La gara finisce lì, con Stoner, irraggiungibile al comando, Lorenzo in affanno, Dovizioso solido al secondo posto e Simoncelli accorto a non lasciarsi sfuggire un piazzamento che finalmente rende onore al suo talento e gli darà la serenità necessaria a continuare su questa strada: rotto il ghiaccio, dopo tanti errori e troppe polemiche, il pilota del team Gresini può solo crescere.

    L'ITALIA CHE VA — Per un Simoncelli che si sblocca, un Dovizioso che si conferma - ma dopo quattro secondi posti stagionali è l'ora di vincere -, c'è un Valentino Rossi che si rialza: dopo le prove aveva detto che la seconda fila significava stare più vicino ai migliori, e così è stato pure al traguardo. Il 6° posto non brilla, ma la Ducati è arrivata quasi in scia alle Yamaha e non lontana (5") dalla Honda di Simoncelli. Piccoli segnali per sperare.

    Cosi al traguardo: 1. Stoner (Honda); 2. Dovizioso (Honda); 3. Simoncelli; 4. Lorenzo (Yamaha); 5. Spies (Yamaha); 6. Rossi (Ducati).

    La classifica mondiale (prime posizioni): Stoner 218; Lorenzo 186; Dovizioso 163; Rossi 118; Pedrosa 110; Spies 109.


    gazzetta.it
     
    Top
    .
0 replies since 14/8/2011, 18:34   34 views
  Share  
.