GP Ungheria, trionfa Button

Alonso lotta ma è solo 3°

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ¬Kuma
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    0LP7B9JR--300x145
    0LP7B9ER--300x145
    0LP7BI5R--300x145
    0LP78NZM--300x145
    La McLaren vola, ma Sebastian Vettel è sempre più vicino al titolo mondiale 2011. Come altro definire la situazione dopo un GP d’Ungheria in cui la vittoria è andata a Jenson Button, il solito mago delle situazioni di pista umida/asciutta, e il tedesco si è preso un fondamentale secondo posto? Per di più precedendo i rivali diretti, Alonso, Hamilton e Webber. Così Seb incamera 18 punti mentre i 25 della vittoria li prende quello che in classifica era quinto, proprio come accaduto a Silverstone quando vinse Alonso, allora quinto in graduatoria. La Red Bull, insomma, continua a non brillare, ma Sebastian non fallisce mai la zona che conta, quella del podio. Il titolo è quindi praticamente in cassaforte.

    ALONSO GLADIATORE — Peccato per la Ferrari di Alonso, il solito gladiatore che a un certo punto della corsa è stato vicino a sognare il colpaccio. È accaduto intorno al 54° giro, quando in pista con gomme più fresche di Button e Vettel, rientrati 7 giri prima di lui, ha seriamente sperato in una possibile rimonta. Ma un testacoda che ha seguito altre piccole sbavature di un GP sempre all’attacco alla fine lo ha condannato a un podio che va accettato. La pioggia al via, poi sparita, poi riapparsa e infine svanita è stata insomma la grande mescolatrice di valori in una gara in cui si è assistito a quasi una novantina di soste ai box e un incendio sulla vettura di Heidfeld, una quantità di eventi incredibile. In questa situazione in cui si doveva intuire la miglior strategia, manco a dirlo, il più lesto è stato ancora una volta Button, ormai uno specialista in materia. Un regalo niente male per il suo 200° GP. E dire che per lui la gara non pareva essersi messa bene.

    DUELLO RAVVICINATO — Al via Vettel è stato abile a scattare bene e restare davanti a Hamilton che ha avuto un bel da fare per tenere dietro Jenson. In difficoltà le Ferrari, scavalcate dalle Mercedes di Rosberg e Schumacher, che però nel corso del primo giro è stato superato da Alonso. Lo spagnolo ha intuito subito il miglior andamento delle intermedie e ne ha approfittato anche per sorpassare Rosberg il giro successivo. Al 4° passaggio un errore del ferrarista (uscito largo in una staccata) è costato il ritorno in quinta posizione del due volte iridato. Davanti, intanto, grande bagarre tra Vettel e Hamilton: splendido il duello ravvicinato tra i due. Nel corso del 5° giro l’inglese ha domato il campione del mondo tedesco e preso la testa della gara. Un secondo errore di Alonso al 7° giro ha consentito a Massa di passare il compagno di squadra. Ma Fernando non ha mollato e presto sopravanzato il brasiliano. E’ la fase di gara in cui la pista ha cominciato ad asciugarsi restando però insidiosa in tratti come la curva 2. Proprio lì Massa ha perso il controllo della Ferrari all’8° giro e ha sbattuto contro le barriere col posteriore, per sua fortuna non troppo forte tanto che è potuto ripartire anche se con l’alettone danneggiato sul lato sinistro. Lì davanti, intanto, Alonso si è ripreso il 4° posto con un bel sorpasso all’esterno ai danni di Rosberg. Webber, Massa, Petrov e Barrichello sono stati i primi a rompere gli indugi coi pit stop all’11° giro. Poi, il giro dopo, ecco Button e a seguire al 13° Hamilton, Vettel, Alonso e Rosberg.

    INCENDIO — Pareva cruciale nell’economia della gara il 14° giro, il primo con le super soft da asciutto montate dai big. Hamilton ha attaccato e passato Schumacher (non ancora rientrato per il cambio gomme), Button è riuscito, invece a passare Vettel, in difficoltà in accelerazione. Alonso (che al pit stop ha perso tempo per permettere a Rosberg di passare) rientrato in pista ha a sua volta ceduto a Webber la quarta posizione. Un incendio alla vettura di Heidfeld in uscita dalla corsia box ha spinto tutti ad anticipare la terza sosta tra il 25° e il 28° giro. Si è così giunti a metà gara con Hamilton, Button, Vettel, Webber e Alonso racchiusi in 18 secondi.

    COLPACCIO SOGNATO — Proprio Alonso ha inaugurato la girandola della terza sosta ai box al 37° giro. Una mossa che gli ha consentito di scavalcare la Red Bull di Webber e di portarsi in quarta posizione. E con la quarta sosta del 47° giro (alla fine si è rivelato un errore montare le super soft al terzo pit stop, Button e Vettel non lo hanno fatto) Fernando ha comunque sperato di farcela. Ha infatti montato le soft mentre uno scroscio di pioggia ha mandato in confusione Hamilton che ha perso il comando per un testacoda, lo ha ripreso e poi montato le intermedie, mentre aveva però smesso di piovere. Così ha perso la gara, anche per un drive through beccato in uscita dai box per aver ostacolato Di Resta dopo un testacoda. Alonso ci ha sperato, ha attaccato come un matto per recuperare il distacco da Button e Vettel, sperando in un degrado delle loro gomme, più stanche delle sue, ma uno sciagurato testacoda ha spento i sogni dei ferraristi davanti alla tv. Quando si deve recuperare, purtroppo, capita.


    gazzetta.it
     
    Top
    .
  2. Logan*X
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    no no ho vinto io.
     
    Top
    .
  3. ¬Kuma
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    vallo a dire allo zio Bernie! XD
     
    Top
    .
2 replies since 31/7/2011, 16:03   26 views
  Share  
.