Ufficiale: Adriano al Corinthians

¬Kuma

Posted on 28/3/2011, 22:19

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SAN PAOLO (Brasile), 28 marzo 2011 – La notizia che ormai da qualche giorno tutti davano per certa ha trovato il definitivo riscontro nella notte con un breve comunicato apparso sul sito del club paulista. “Confermato: Adriano è del Corinthians”, recitava il titolo accanto alla foto dell’attaccante con in mano la maglia numero 10 che indosserà a partire dal 22 maggio, data d’inizio del campionato brasiliano. Nessun dettaglio, tuttavia, circa la durata e i termini economici dell’accordo che verrà sancito quest’oggi. La presentazione, in grande stile, è invece prevista per domani, con un evento appositamente organizzato nella reggia imperiale del Parque Independencia.

LA PROMESSA — “I tifosi possono stare tranquilli. Posso garantire che darò il massimo”, ha giurato Adriano ai microfoni del programma Esporte Espectacular di Globo TV. “Farò il possibile per non arrivare in ritardo agli allenamenti”, ha scherzato l’attaccante, assicurando che terrà un comportamento professionale. “Ho preso un impegno con me stesso. Sono una persona adulta e firmerò un contratto. Non ci saranno ritardi né assenze ingiustificate”. Il ritorno in Brasile, sostiene, è l’occasione per una nuova sfida. “So di aver fatto la scelta più giusta, e di poter tornare ad essere un giocatore importante. Non mi importa delle malignità che raccontano sul mio conto. Vuol dire che la mia rivincita avrà un sapore ancora più dolce”.

EUROPA, MAI PIU’ — “La mia carriera in Europa si è conclusa. Non lascerò più il Brasile. Ho passato fuori 10 anni, e prima di accordarmi con il Corinthians ho ricevuto alcune proposte dall’Inghilterra, ma non ci ho pensato nemmeno un secondo. Per l’amor di Dio, basta con l’Europa. Il mio posto è qui, e non me ne voglio più andare”, ha affermato, ponendosi l’obiettivo del ritorno in nazionale. “Voglio giocare i Mondiali del 2014. So di poter ancora dare tanto alla Seleçao, e di potermi meritare nuovamente la convocazione”.

LA CONFESSIONE — Adriano è tornato a parlare della saudade e della depressione che ha sempre sofferto lontano da casa, e quando gli è stato chiesto il motivo per cui non sia mai riuscito a superarle ha rivelato che il problema principale è stato la mancanza di stabilità a livello sentimentale. “Credo che il fatto di non essere riuscito a trovare una donna capace di starmi accanto e ascoltarmi sia stata la principale causa dei miei problemi. Sono una persona introversa, e ho bisogno di qualcuno che mi ascolti e mi aiuti a sfogarmi. Spero di incontrare presto la donna giusta da sposare”.

gazzetta.it

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Per lui un'accoglienza imperiale