Fifa 2011 cresce ancora

Più "fisico" e personalità

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  1. .:Renji:.
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    SEATTLE (Usa), 7 settembre 2010 - È da anni la sfida videoludica più accesa d’Italia: più sentita di un derby, più appassionante di una puntata di 90° minuto. È la bagarre commerciale che contrappone i due videogiochi più venduti nel nostro Paese (secondo la classifica stilata annualmente da Aesvi, associazione di categoria che riunisce i produttori e distributori di videogiochi nella Penisola): Pro Evolution Soccer, della giapponese Konami, e FIFA, della canadese Electronic Arts. Entrambi, naturalmente, giochi di calcio, quasi a sottolineare come la febbre del pallone, agli italiani, non si sia attenuata neppure in tempi di crisi. Di PES 2011 abbiamo già parlato in passato, ma oggi arriva la risposta di EA che ha annunciato la pubblicazione di FIFA 2011 per il prossimo primo ottobre, per PC, Xbox360, PS3 e Nintendo Wii, oltre che per le console portatili. Però, se i produttori di PES hanno annunciato una vera e propria “rivoluzione”, ossia una ristrutturazione radicale, anima e corpo, del loro titolo, gli sviluppatori di FIFA, quest’anno, si sono limitati a una serie d’interventi, pur rilevanti, ma di minor impatto. Resta così confermato il pur ottimo motore grafico dell’edizione passata, mentre in EA si sono preoccupati soprattutto di mettere mano ai sofisticati algoritmi che governano l’intelligenza artificiale dei giocatori controllati dalla CPU, per offrire loro un comportamento più realistico sul campo e più competitivo sul piano di gioco.

    UNA QUESTIONE DI PERSONALITÀ — Si chiama “Personality +” la principale novità di FIFA 2011, la caratteristica che differenzia sostanzialmente la versione 2011 dai capitoli che l’hanno preceduta. Si tratta di un sofisticato sistema che permette di differenziare in maniera netta il comportamento di tutti i giocatori in campo (controllati dal computer), fornendo loro una “personalità” che li distingue da tutti gli altri, una personalità che, almeno nelle intenzioni dei programmatori dovrebbe replicare quella della controparte nella vita reale. Così Kakà del Real Madrid effettua passaggi creativi e precisi, Andres Iniesta del Barcellona dribbla gli avversari con repentini cambi di direzione grazie a un controllo di palla impeccabile, Wayne Rooney del Manchester United tiene lontani i marcatori e segna dalla distanza col suo ritmo indiavolato mentre i migliori difensori, come Giorgio Chiellini della Juventus, anticipano, prevedono e reagiscono agli attaccanti avversari per riconquistare la palla. Il sistema è basato su una matrice di 36 attributi e 57 caratteristiche che definiscono il comportamento di ogni singolo giocatore. Questa matrice è stata compilata da 1700 osservatori in tutto il mondo con un dispendio notevole d tempo e di denaro.

    GIOCO FISICO — FIFA 2011 sarà anche un gioco più “fisico”, rispetto alle edizioni passate: la potenza fisica dei calciatori appare infatti assai più determinante negli scontri di gioco; proprio come nella realtà, un giocatore più debole fisicamente, più leggero o meno aggressivo ha ora minori probabilità di vincere uno scontro contro un avversario dotato di maggior massa muscolare. Questo, se da un lato rappresenta un passo in avanti nel realismo della simulazione, dall’altro comporta la sgradevole conseguenza, sul piano del gioco, che un utente mediocre, alla guida dell’Inter, avrà buone chance di batterne uno più esperto ai comandi del Livorno! Oltre a ciò, l’altra grande novità del nuovo FIFA è rappresentata dal sistema di passaggi “libero”, che consente un controllo dei fraseggi tra giocatori più preciso (è ora possibile spedire la palla anche in zone del campo prive di giocatori) e flessibile ma anche molto più complesso da gestire, specie per un giocatore alle prime armi, rispetto al sistema di passaggi “automatici” visto in passato. I “professionisti” dei giochi di calcio, però, lo ameranno! Anche quest’anno, naturalmente, Electronic Arts si è data un gran da fare per aggiornare il ricchissimo database di stadi, giocatori (ce ne sono più di 15mila, tutti su licenza ufficiale), squadre (oltre 500) e più di 30 campionati, tra nazionali ed internazionali. Grande cura, infine, è stata posta nella definizione della modalità di gioco online che, quest’anno, comprende anche un nuovo “creation center” che permetterà di gestire tattiche, formazioni e persino la generazione di nuovi calciatori e nuove squadre direttamente online, in modo tale da mettere a disposizione della community dei giocatori di FIFA un vasto catalogo di contenuti “user-generated”. Insomma, se negli ultimi sei anni la sfida tra PES e FIFA è sempre stata di esclusivo appannaggio del gioco di Konami, mai come quest’anno l’esito del match appare incerto. Ai posteri (e ai giocatori, naturalmente) l’ardua sentenza…


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